Leigh Bowery! La mostra alla Tate Modern di Londra

La Tate Modern celebra la carriera di Leigh Bowery, artista innovatrice e rivoluzionaria degli ultimi decenni del XX secolo. Fino al 31 Agosto 2025.

La vita breve ma straordinaria di Leigh Bowery ha lasciato un segno distinto e innegabile nel mondo dell’arte, della moda, della musica e della televisione. Artista, modella, personaggio televisivo, promotrice di club, stilista e musicista, la Bowery ha assunto sempre ruoli diversi, rifiutando di essere etichettata o limitata dalle convenzioni sociali e politiche.

Dagli esordi nella scena notturna dei club londinesi degli anni ‘80 fino alle successive audaci e oltraggiose performance nelle gallerie d’arte, nei teatri e per strada, la Bowery ha creato, sviluppato e trasmesso, senza paura, il suo stile, il suo modo di pensare, la sua poetica. Ha reinventato l’abbigliamento e il trucco come forme di pittura e scultura; ha testato i limiti del decoro e ha celebrato il corpo umano come uno strumento che cambia forma, sfidando continuamente le norme e le regole dell’estetica, della sessualità e del genere.

Nella sua vita ha abbracciato vari generi artistici come le performance teatrali, la moda, il design e la ‘club culture’. Nel corso della sua carriera la Bowery ha forgiato alcune delle immagini più iconiche degli anni ‘80 e ‘90 che continuano ad apparire e ad essere presenti, nel lavoro e nelle opere di figure di spicco come Alexander McQueen, Jeffrey Gibson, Anohni e Lady Gaga.

La mostra è organizzata dalla Tate Modern in collaborazione con Nicola Rainbird, direttore e proprietario della ‘Estate’ di Leigh Bowery; fornisce una nuova visione della scena artistica e creativa degli ultimi cinque decenni in città come Londra e New York attraverso personaggi ed opere del calibro di Sue Tilley, Trojan, Princess Julia, Les Child, Andrew Logan, Lady Bunny, Scarlett Cannon, MINTY e Boy George.

Un evento eclettico e coinvolgente, una rara opportunità di osservare ed ammirare dal vivo molti dei ‘look’ della Bowery insieme alle sue collaborazioni con artisti tra cui Michael Clark, John Maybury, Baillie Walsh, Fergus Greer, Nick Knight e Lucian Freud, passando dai club ai palchi, dalla passerelle della moda alle gallerie d’arte, entrando nel dinamico mondo creativo dell’artista che offusca e rende labili i confini tra arte e vita.