Wildlife Photographer of the Year 2023-24
Anche quest'anno, il Natural History Museum di Londra ha aperto le porte a Wildlife Photographer of the Year: il prestigioso concorso fotografico internazionale mette in evidenza le più straordinarie e suggestive immagini di fauna selvatica, catturando la bellezza, la diversità e l'importanza della vita animale nel suo ambiente naturale. La mostra, con le foto vincitrici, resta aperta fino al 30 giugno 2024.
Il Natural History Museum, ovvero il Museo di Storia Naturale di Londra, ospita dal 1990 questa prestigiosa mostra fotografica le cui origini risalgono però alla prima edizione del 1965.
In questa sede sono premiati i migliori 100 scatti fotografici che illustrano la maestà, la meraviglia, la bellezza ma anche la vulnerabilità e i pericoli della vita animale sul nostro pianeta. La maggior parte dei fotografi ha immortalato anche la ferocia e la crudeltà del mondo animale di cui anche l’uomo fa parte proprio per ricordare che anche noi possiamo essere altrettanto ‘selvaggi’, se non di più.
Gli scatti vincitori, selezionati da una giuria internazionale di esperti, su oltre 49.957 immagini realizzate da fotografi, professionisti e dilettanti, provenienti da ben 95 paesi di tutto il mondo, sono scelti in base alla composizione artistica, all’innovazione tecnica e all’interpretazione realistica ed etica del mondo naturale.
Le bellissime immagini sono esposte su eleganti pannelli fotografici retro-illuminati progettati esclusivamente per quest’evento; ogni scatto in mostra è accompagnato da una didascalia che racconta e illustra la storia, i dettagli tecnici ed artistici, oltre a fornire notizie ed informazioni sul fotografo.Le immagini sono suddivise in differenti categorie che si riferiscono a specie individuali, piante, gruppi di animali in particolari contesti geografici; tra le categorie in corsa ricordiamo:
- Fauna selvatica urbana
- Ambiente terrestre
- Animali nel loro ambiente
- Ritratti di animali
- Under water
- Uccelli
- Mammiferi
- Invertebrati
- Piante e Funghi
- Bianco e Nero
- Fotogiornalismo faunistico
Il vincitore del premio principale quest’anno è stato il biologo marino e fotografo subaqueo francese Laurent Bellesta: la sua straordinaria immagine, definita da molti ‘ultraterrena’, The Golden Horseshoe, mostra lo spostamento, lento e timoroso, di un rarissimo esempio di ‘Granchio a ferro di calvallo a tre spine’, la cui dorata corazza protettiva nasconde ben 12 appendici. Sopra il granchio un trio di giovani carangidi dorati sono pronti a sfrecciare verso le vicine prede.
Nella categoria Underwater ha vinto il russo Mike Korostelev con lo scatto Hippo nursery, che rivela un ippopotamo e i suoi due piccoli che riposano sul fondo di un lago poco profondo e molto limpido.
Vincitore della categoria Ritratti di animali è stata l’immagine Face of the Forest dell’indiano Vishnu Gopal che ha ritratto l’istante in cui un tapiro di pianura esce furtivamente dalla sua tana nella paludosa foresta pluviale brasiliana
Il premio Young Wildlife Photographer of the Year è andato al diciassettenne israeliano Carmel Bechler per la sua fotografia che ha sorpreso due barbagianni appollaiati sulla finestra di in un edificio abbandonato lungo una strada polverosa.
La piccola Vihaan Talya Vikas (India) ha ricevuto invece il premio per la categoria Young Wildlife Photographer 2023 (10 anni o meno) con un ritratto che raffigura un ragno che cammina su una parete con bassorilievi appartenente al complesso monumentale Nallur Heritage Tamarind Grove, Karnataka, in India.
Il bellissimo scatto Out of the Blue dell’italiana Ekaterina Bee si è portato a casa il premio per la categoria Young Wildlife Photographer 2023 (11-14 anni) documentando l’incontro, totalmente inaspettato, con un gruppo di delfini mentre si trovava in barca durante un viaggio nella costa occidentale della Scozia.
Karine Aigner, Stati Uniti, ha vinto il premio photojournalist story award, per il suo lavoro incentrato sulle gare di caccia in Texas.
Bertie Gregory, Regno Unito (categoria Mammiferi) ha immortalato con lo scatto Whales making waves un gruppo di orche che creano alte onde per far scivolare (e poi divorare) da una lastra di ghiaccio un foca.
Si segnala ancora la bellissima immagine ravvicinata (vincitrice nella categoria Invertebrati) realizzata dal fotografo indiano Sriram Murali che rappresneta un incantevole cielo notturno illuminato da milioni di lucciole presso la Anamalai Tiger Reserve, Tamil Nadu, India.
Oltre alle immagini premiate, i visitatori possono ammirare scatti che rappresentano anfibi, rettili, tigri, conigli, orsi polari, elefanti, uccelli, scimmie, pesci di tutte le specie. Come ogni anno sono esposte anche foto di denuncia sociale contro le atrocità e le violenze subite dagli animali. In mostra ritroviamo anche ritratti intimi e commoventi o immagini dinamiche di animali in corsa, a caccia o nell’atto di mimetizzarsi per scampare alla morte; elementi visivi sorprendenti, narrazioni avvincenti che esprimono la passione e l’amore per il mondo naturale.
La mostra Wildlife Photographer of the Year, giunta ormai alla 59° edizione, è visitabile fino al 30 Giugno 2024; successivamente l’esibizione sarà impegnata in un tour internazionale che toccherà prima 10 città nel Regno Unito e successivamente altre 60 in giro per il mondo.