Italia, nuova ordinanza: tampone per chi arriva dal Regno Unito
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Nella nuova ordinanza del Ministro della Salute italiano del 7 ottobre 2020, in vigore dall’8 ottobre e fino al 15 ottobre 2020, vengono inseriti ulteriori Paesi a sorveglianza speciale, tra questi il Regno Unito.
Dall'8 ottobre sarà controllato chi negli ultimi 14 giorni ha soggiornato o transitato in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Irlanda del Nord, Repubblica Ceca e Spagna.
Nell'ordinanza del ministero della Salute si legge che per chi viene da questi Paesi c'è "l'obbligo di presentazione al vettore all'atto dell'imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell'attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all'ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo. L'obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell'arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall'ingresso nel territorio nazionale presso l'azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test le persone sono sottoposte all'isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora".
"I numeri del contagio crescono in tutta Europa e naturalmente anche in Italia" riporta così su Facebook il ministro Roberto Speranza, "Per questo abbiamo prorogato lo stato di emergenza al 31 gennaio e introdotto l'obbligo di mascherine anche all'aperto. Ho inoltre firmato un ordinanza che dispone test per chi arriva da Belgio, Olanda, Gran Bretagna e Repubblica Ceca. Oggi piu' che mai è importante il contributo di tutti per fermare il virus"
Tra le novità annunciate, l’obbligo di tampone anche per chi entra dal Regno Unito, Belgio e Olanda, che vanno ad aggiungersi ai controlli previsti per chi viene dalla Francia e dalla zona di Parigi, oltre che da Croazia, Grecia e Malta.
Per ora restano bloccati gli arrivi in Italia per turismo per chi ha transitato o soggiornato nei 14 giorni precedenti nei seguenti paesi:
Brasile, Cile, Colombia, Bosnia Erzegovina, Armenia, Bangladesh, Kosovo, Kuwait, Macedonia del Nord, Bahrein, Moldova, Montenegro, Panama, Oman, Perù e Repubblica Domenicana.
Il tampone per gli arrivi in Italia, dunque, è richiesto a chi giunge da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, Bulgaria, Francia, Olanda, Belgio e Regno Unito.
Chi entra da questi paesi deve attestare di essersi sottoposto a tampone nelle 72 ore precedenti o effettuarlo all’aeroporto o porto o al confine. E’ ancora obbligatoria la quarantena per chi arriva da Romania, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Thailandia, Tunisia e Uruguay.
Per quanto riguarda il resto del mondo, gli spostamenti sono consentiti per lavoro, motivi di salute o studio, urgenza e rientro al proprio domicilio.
La situazione dei viaggi tra Regno Unito e Italia è costantemente aggiornata alla pagina Viaggio a Londra.
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Scritto da QUI News,08 Ottobre 2020