Cos'è la Tate Modern?
La Tate Modern è la famosa galleria d'arte moderna e contemporanea di Londra che si affaccia su uno dei tratti più suggestivi del Tamigi. La sua collocazione in quella che un tempo era la Bankside Power Station, l'ex centrale elettrica della città, ne fa non solo un baluardo dell'arte, ma anche uno dei più notevoli esempi di riconversione dell'architettura industriale. Riadattata e ristrutturata dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron nel 2000, la struttura ha mantenuto la sua originale monumentalità, integrandola con un design moderno che ne sottolinea l'unicità.
La grande ciminiera della centrale, che si erge imponente sul skyline della capitale britannica, e l'ampio Turbine Hall, anticamente alloggio delle turbine, sono diventati simboli iconici del museo e di come l'arte possa rinnovare e dare nuova vita ai luoghi abbandonati.
Nel giugno 2016, con un ulteriore investimento di oltre 260 milioni di sterline, la Tate Modern è stata ulteriormente ampliata con l'inaugurazione della Switch House, edificio a pianta irregolare dalle forme consolidate e antiche (pensiamo alla piramide) ma nello stesso tempo attuali e avveniristiche che creano un senso di movimento e dinamismo.
La Switch House offre alla Tate Modern una ulteriore superficie di circa 23.000 mq. adibiti a spazi espositivi, sale di formazione, laboratori, uffici, un bar (Terrace Cafe) con annesso spazio commerciale (Terrace Shop), terrazze panoramiche, nonché un parcheggio e spazi pubblici all'esterno. Per progettare l'espansione Herzog & de Meuron hanno collaborato con il designer Jasper Morrison e con l’architetto del paesaggio Günther Vogt, ricreando quindi il team che nel 1995 si occupò del restauro e della trasformazione della centrale elettrica nel museo d'arte moderna e contemporanea che tutti conosciamo.
L'imponente spazio della Turbine Hall, un tempo il cuore della centrale elettrica, non solo è diventato il fulcro del complesso attorno a cui ruotano a nord i sei piani della Boiler House e a sud i dieci livelli della Switch House (di cui al momento quattro sono operativi e i restanti sei sono ancora in fase di allestimento per creare altri spazi espositivi) ma è esso stesso spazio adibito a live performances ed a installazioni di dimensioni eccezionali. Questa si eleva nella parte nord rispetto ai Tanks, spazi circolari un tempo adibiti a serbatoi sotterranei della centrale, trasformati oggi nell'immenso e suggestivo spazio dedicato a live e performance art.
Le tematiche delle gallerie espositive sono state completamente riprogettate per offrire ai visitatori un panorama esaustivo dell'arte moderna e una gamma sempre più ampia e diversificata di eventi, mostre e installazioni; un percorso formato da opere di oltre 250 artisti provenienti da tutto il mondo (più di 50 paesi), sia dai centri storicamente famosi e consolidati, come Berlino, Parigi, Londra e New York, che da quelli emergenti come San Paolo, New Delhi, Bangkok e Pechino.
Il significato dell'espansione della Tate Modern è chiaramente espresso dalle parole di Chris Dercon, direttore del museo:
L'arte è una delle forme più dinamiche e coinvolgenti del comportamento umano, e quando la gente entra oggi in un museo non cerca una fuga dalla propria vita, al contrario vuole avvicinarsi ad essa. La nuova Tate Modern sarà molto più di un contenitore per l'arte, sarà una piattaforma per incontri umaniChris Dercon
La Tate Modern fa parte del complesso museale TATE del Regno Unito - le altre gallerie del sistema sono la Tate Britain, Tate Liverpool e Tate St Ives, e accoglie ogni anno un programma di mostre temporanee dedicate ad artisti di fama mondiale; durante gli anni, nei suoi grandi spazi, sono state allestite personali di Henry Matisse, Marc Chagall, Roy Lichtenstein, William Kentrige, Joseph Beuys, Andy Warhol, Alighiero Boetti e tanti altri maestri dell'arte.
Cosa si visita alla Tate Modern?
Turbine Hall
Senza dubbio lo spazio espositivo più singolare della Tate Modern è la Turbine Hall (Sala delle Turbine), che un tempo ospitava i generatori elettrici della centrale; caratterizzata da una superficie di 3.400 m², per un'altezza pari a sette piani, essa viene utilizzata tra ottobre e marzo per esporre opere site-specific, ovvero progettate per questo luogo da artisti contemporanei. Tra gli artisti che hanno avuto l'opportunità di esporre nella Turbine Hall meritano di essere menzionati:
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Il danese-islandese Olafur Eliasson che nel 2003 installò The Weather Project, un grande sole artificiale che illuminava lo spazio di un colore giallo molto intenso e avvolgente; oltre ad essere un tributo all'argomento di conversazione inglese più comune, le condizioni climatiche, l'opera si prefiggeva di offrire ai visitatori un luogo di meditazione che li conducesse a riflettere su argomenti molto profondi, quali l'importanza della luce nell'origine della vita.
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L'artista sudcoreana Anicka Yiin che ha realizzato un'installazione unica al mondo nella Turbine Hall nel 2022. In collaborazione con la Hyundai, Yiin ha progettato un'esperienza immersiva fondendo arte, tecnologia e natura. Delle meduse meccaniche sospese, corredate da sensori che permettevano di rilevare lo spazio e la presenza di uomini o macchine attorno ad ognuna di esse, danno origine all’opera "In love with the World". Concepite per evolversi nella natura selvaggia dell'edificio, ogni medusa aveva la facoltà di comportarsi come essere individuale in uno spazio dinamico e complesso. Anicka voleva osservare il risultato di una possibile evoluzione tra macchine senzienti e la natura selvaggia, andando oltre il semplice esperimento e l’interazione con questi dispositivi, aggiunse pertanto un piccolo serbatoio con essenze naturali in ognuno dei macchinari, così che potessero essere rilasciate al passaggio del visitatore, permettendo una esperienza sensoriale senza pari mentre tutti, indistintamente, erano con gli occhi puntati verso queste splendide creature meccaniche.
Tate Modern: la collezione permanente
La collezione permanente della Tate Modern, fruibile gratuitamente, viene periodicamente cambiata in alcune delle sale espositive: l'intento è di proporre ai visitatori più assidui un museo sempre rinnovato e la possibilità di vedere parti del vasto patrimonio pubblico che altrimenti rimarrebbero sconosciute. Collocata su diversi piani della galleria, la collezione permanente è divisa in diverse sezioni, ad ognuna delle quali corrispondono opere esposte secondo gruppi tematici:
- Secondo piano: Artist and Society (ala ovest), In the studio (ala est)
- Terzo piano: è interamente dedicato a esibizioni temporanee
- Quarto piano: Materials and Objects (ala ovest), Media Networks (ala est)
Questa scelta espositiva, a differenza di quella cronologica, rende più alta la possibilità di coinvolgimento dei visitatori: infatti, suggerendogli confronti tra opere tematicamente legate, essi vengono condotti ad un'interpretazione più autonoma delle stesse.
Nella sezione Materials and Objects le tematiche che fanno da filo conduttore sono quelle più incentrate sul ready made, sulla diversa interpretazione che gli artisti danno a differenti oggetti preesistenti e a come vengono trasformati nel delicato processo di reinvenzione a “opera d’arte” che sfida lo stesso artista nel combattere l’idea che certi materiali e oggetti non siano utilizzabili in determinati campi. Questo nuovo modo di concepire l’arte, l’artista e l’oggetto d’arte, si sviluppa nel contesto surrealista il cui padre fondatore concettuale è il teorico il poeta Andre Bretòn che, ispirandosi alla lettura de L'interpretazione dei sogni di Freud, decise che maggiore importanza doveva essere data all'inconscio ed al mondo dei sogni, decidendo così di fondare un movimento letterario-artistico che andasse proprio ad investigare questo campo di studi ancora molto sconosciuto. Tra le opere esposte in quest'ala troviamo capolavori di artisti come Marcel Duchamp, Joan Mirò, Enrico Baj, Man Ray, Marisa Merz, Jiro Takamatsu, Haegue Yang, Sarah Sze, Hans Haacke.
Procedendo nelle sale della sezione Media Networks ci si imbatte in opere più contemporanee, ove artisti si interfacciano con il mondo odierno, tecnologico, multimediale e cercano di usare, scrutare, capire questi nuovi mezzi e sperimentarne applicazioni sempre più creative. La tecnologia ha cambiato la nostra società e l’uomo per sempre, ed in queste sale troverete da posters a oggetti analogici e digitali, tutte opere prodotte al fine di indagare il concetto e culto di celebrità, di consumismo e del sempre più attuale tema del femminismo. Alcuni degli artisti presenti in queste sale sono Andy Warhol, Fernand Léger, Roy Lichtenstein, Cildo Meireles, Victor Grippo, Evelyne Axell, Léon Ferrari.
Al secondo piano ci imbattiamo nelle gallerie Artist and Society e, come lo stesso nome fa intuire, in questi spazi vengono esposte opere di artisti che sono legati a ideali sociali e realtà storiche molto complesse. Alcuni associano l’arte moderna ad una sorta di utopistica visione della realtà, altri invece preferiscono vedere la più marcata linea della presa di coscienza riguardo a tematiche importanti quali il cambiamento climatico, il capitalismo e la globalizzazione. Tutti temi molto delicati e controversi ma che ogni artista ha vissuto in momenti storici e situazioni sociali del tutto uniche. Quindi visitando queste sale dobbiamo aspettarci forti messaggi che potrebbero anche mettere in discussione noi stessi e il nostro modo di vedere il mondo.
Se volessimo nominare un artista che rappresenta appieno ciò di cui scritto sopra, questo potrebbe essere Joseph Beuys, padre della performance e dell'installazione, figura profetica e utopista che sin dagli anni Sessanta, attraverso il suo lavoro, ha promosso l'arte come pretesto di conoscenza oltre l'ambito artistico, mostrando sensibilità per problematiche politiche, culturali e ambientali. Le sue installazioni, realizzate con materiali poveri quali l'argilla, sono calchi di oggetti che l'artista ha investito di significati simbolici inerenti all’antropologia e la sua vita stessa. Altri esponenti che troveremo all’interno degli spazi di Artist and Society sono Carmelo Arden Quin, Lucio Fontana, André Fourgeron, Liz Johnson Artur, Jenny Holzer, Naufus Ramìrez-Figueroa, e molti altri.
Nello stesso piano troviamo In the Studio: gallerie dedicate proprio alla pittura, all’incontro con l’artista, immersi nella esperienza dell’osservare, un contatto con il processo della creazione dell’opera. Nella sala principale ci vengono presentati i prodromi dell'arte astratta, che corrispondono all'arte nata nel periodo tra le due guerre. In particolare, vengono messe in risalto quelle forme d'arte che aspiravano ad un'idea di arte per la società, sviluppatasi successivamente nei concetti di design ed architettura; gli artisti rotanti attorno alla scuola Bauhaus, fondata in Germania nel 1919, quali Kandinsky, Klee, Josef Albers, sono alcuni dei maestri che qui si trovano esposti. Dello stesso periodo troviamo Henri Matisse (uno dei leader del movimento Fauvista), Paul Klee (associato alla scuola del Bauhaus, influenzato da espressionismo, cubismo e surrealismo) e René Magritte (surrealista per eccellenza). Proseguendo tra le sale l'obbiettivo espositivo è quello di mettere in luce come queste correnti abbiano continuato ad influenzare l'Arte del Novecento, qui riscontrabile attraverso le opere di artisti come Ellsworth Kelly o Donald Judd. Non possono mancare anche esponenti quali Pablo Picasso, padre del cubismo, Jackson Pollock, esponente del surrealismo internazionale e anche dell’action painting.
La Tate Modern, oltre ad offrire ai visitatori una collezione unica, è un luogo culturalmente sempre molto attivo; nei suoi grandi spazi vengono organizzate conferenze, concerti e attività educative per ogni genere di pubblico.
Tate Modern: visite guidate
Visita la galleria d'arte moderna e contemporanea con una guida italiana, prenota il Tour alla Tate Modern. Durante la visita di due ore sarai accompagnato da un esperto d'arte che ti condurrà attraverso gli ambienti di questa iconica struttura. Incomincia il tuo viaggio con il maestoso Turbine Hall: da qui, ti dirigerai verso le collezioni permanenti, passando tra opere di grandi maestri, svelando i retroscena e gli aspetti più curiosi delle loro creazioni. Attraverso i racconti della tua guida, avrai l'opportunità di guardare l'arte con occhi diversi e di cogliere i dettagli che normalmente sfuggono ai visitatori meno attenti. Il Tour alla Tate Modern è disponibile tutti i giorni come tour privato, solo per te ed il tuo gruppo.
Tate Modern: gli spazi ricreativi aperti al pubblico
La Tate Modern non è solo un santuario dell'arte, ma anche un vivace punto d'incontro e un luogo privilegiato di socializzazione. Le sue terrazze panoramiche offrono una vista mozzafiato sullo skyline di Londra, mentre i suoi accoglienti ristoranti e caffè si rivelano il rifugio ideale per una pausa rigenerante. Persino chi si avvicina alla Tate Modern senza un particolare interesse per l'arte si ritrova inevitabilmente catturato dall'atmosfera unica di questo luogo. Qui, è possibile godere di un momento di tranquillità, lontano dal trambusto della città, in un contesto architettonico di eccezionale bellezza. Tuttavia, fate attenzione: l'aura magnetica di questo luogo ha un effetto irresistibile. Anche i più restii verranno sopraffatti dalla curiosità finendo per trascorrere ore a esplorare le sale espositive, quasi senza rendersene conto. La Tate Modern, infatti, non è solo un museo da visitare: è un'esperienza da vivere.
Kitchen and bar
Il ristorante al sesto piano della Tate Modern offre, oltre ad uno dei migliori panorami su Londra, un menù di base di alta qualità, prodotti di stagione ed una ricca carta dei vini incentrata sui produttori innovativi. Un ottimo ambiente per rilassarsi con gli amici davanti a un bicchiere di vino al bar, organizzare un pranzo o una cena speciale. Il tè pomeridiano viene servito nel ristorante dal venerdì alla domenica mentre dal lunedì al giovedì sono disponibili presso il bar una selezione di torte, biscotti e tè in foglia, ma anche birre artigianali, sidro, cocktail e deliziosi tè.
Restaurant
Anche il ristorante al nono piano della Switch House è uno spazio liberamente accessibile al pubblico. Basta fare attenzione agli orari: dalla domenica al giovedì è infatti aperto solo dalle 12 alle 15.30, mentre il venerdì e il sabato dalle 12 alle 21.30.
Switch House espresso Bar
Al secondo piano della Switch House il nuovo bar offre uno spazio ideale per una pausa, per riposarsi tra una visita e l'altra concedendosi caffè, tè, bevande fredde e calde o uno spuntino. E' aperto dalle 10 alle 18 dalla domenica al giovedì, fino alle 22 il venerdì e il sabato
Tate Cafè
Atmosfera rilassata nel caffè situato al primo piano della Tate Modern con vista sul Tamigi. Sono disponibili drink caldi e freddi, vino e birra, sandwich, il tradizionale fish & chips e molto altro. E' aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 18.
Terrace Bar
Al primo livello della Switch House, si possono degustare birre artigianali, caffè e cocktail ma anche ristorarsi. Dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 22.30, il sabato dalle 10 alle 22.30 e la domenica dalle 10 alle 17
Turbine Hall Shop
Nel negozio collocato al livello zero del vecchio edificio è possibile trovare una vasta scelta di libri d'arte moderna e cultura ma anche souvenirs ma anche giochi creativi per bambini e idee regalo. I profitti contribuiscono a sostenere il ricco programma e le attività della Tate.
River Shop
Idee regalo divertenti, t-shirt e souvenir ma anche una ricca collezione di libri per bambini. Il negozio Riverside si trova all'ingresso nord della galleria al livello uno
Terrace Shop
Al primo livello della Switch House sono in vendita libri dedicati all'arte ma anche stampe ed oggetti di design
Mostre Tate Modern Londra
- Blackfriars
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