Universal Credit: va restituito o no?
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Nella tanta confusione delle notizie che possono circolare a causa della profonda conoscenza della lingua inglese ce n'è una che col tempo si è trasformata in leggenda: il sostegno Universal Credit va restituito o è un benefit erogato dallo stato a fondo perduto?
Cerchiamo di fare chiarezza una volta per tutte. Abbiamo già affrontato in un precedente articolo, che potete leggere qui, quali sono le 10 cose da dichiarare su questo benefit messo a disposizione dal governo inglese, in modo da non rischiare di commettere una frodi inconsapevoli. Il dubbio che rimane però tra i membri della comunità italiana è se questo denaro vada o non vado restituito. La risposta è: dipende. Dipende ovviamente a quale denaro facciamo riferimento.
Se nel momento in cui stiamo elaborando la pratica noi necessitiamo di un anticipo, lo si può richiedere e obbligatoriamente dovrà essere poi restituito. I successivi accrediti da parte del governo non dovranno essere invece restituiti.
Nel caso in cui il richiedente non avesse un reddito sufficiente in attesa di ricevere il primo versamento dell’Universal Credit, sarà possibile richiedere un pagamento anticipato (Advance Payment) dopo averne fatto domanda. Il massimo che si può ottenere in anticipo è l'importo stimato del primo pagamento dell’Universal Credit.
Sarà possibile richiederlo anche nel caso in cui si avesse difficoltà a pagare affitto, riscaldamento, sussistenza o beni per l'igiene personale a causa di una sanzione ricevuta (Hardship payment).
Il meccanismo di rimborso dei pagamenti di cui sopra prevede un rimborso tramite i pagamenti di Universal Credit. In sostanza, i pagamenti verranno erogati ad una somma inferiore, che dipenderà dal numero di mesi concordati per restituire l'anticipo, fino a quando non verrà interamente saldato.
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Scritto da Dora Bortoluzzi,16 Ottobre 2020