Regno Unito, criptovaluta di Stato: Rishi Sunak vuole introdurre il Britcoin
Dati i grandi successi finanziari dei Bitcoin (ad Aprile è stato raggiunto un valore di 46.000 £ per unità) il Cancelliere dello Scacchiere Sunak ha ipotizzato una criptovaluta di Stato. Ha così creato una taskforce tra la Banca d'Inghilterra e Dipartimento del Tesoro per considerare benefici e rischi di un possibile Britcoin; i risultati saranno disponibili verso la fine del 2021. Al fianco della taskforce c'è anche la Brexit Taskforce on Innovation, Growth and Regulatory Reform (TIGRR) guidata da Sir Iain Duncan Smith.
I Britcoin darebbero la possibilità di poter possedere e accedere direttamente a dei conti con la Banca d'Inghilterra e il Tesoro, di abbattere quindi costi bancari e tempistiche di spostamento di denaro per le piccole imprese.
Con la CBDC (central bank digital currency, la valuta digitale della banca centrale) si teme però una eventuale instabilità finanziaria con difficoltà a regolare economia e tassi di interesse per i prestiti degli stessi Britcoin. La Banca d'Inghilterra e il Governatore Andrew Bailey infatti frenano gli entusiasmi affermando che Governo e Banca non hanno preso una decisione definitiva vista anche l'instabilità del modello di ispirazione: i Bitcoin hanno raggiunto valori altissimi, ma non sono stabili e quindi sono rischiosi per gli investitori e non adatti a diventare una valuta.
Altri Stati meditano sulla possibilità di introdurre questo tipo di valute digitali, la Cina è in dirittura d'arrivo e anche l'Unione Europea l'ha presa in considerazione.
Questa corsa risiede nei benefici per i Cittadini di poter accedere ai fondi delle Banche Centrali, i quali al momento sono concessi esclusivamente alle Banche Commerciali.
Il Cancelliere Rishi Sunak ha voluto però fortemente rassicurare i Cittadini dicendo chiaramente che il digitale non andrà a sostituire il contante.
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Scritto da Nuto Girotto,29 Luglio 2021