Perdita posti di lavoro nel Regno Unito: numeri e aziende a rischio
Aziende come Burger King, Pizza Hut e H&M annunciano la chiusura di negozi, e mettono a rischio 30.000 posti di lavoro.
Diverse aziende hanno annunciato chiusure mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro.
Le ultime aziende a valutare i licenziamenti includono Burger King, Pizza Hut, Costa e Cineworld. Le industrie di vendita al dettaglio e dell'intrattenimento sono state sottoposte a pressioni dure durante la pandemia di coronavirus.
I blocchi e le restrizioni in corso hanno ridotto gli incassi e hanno messo molte aziende in difficoltà pur di poter continuare ad operare. Questa settimana, la catena di fast food Burger King si è rivolta ai consulenti di Alix Partners per esaminare la ristrutturazione dell'azienda.
Ciò potrebbe significare la chiusura di 10 ristoranti, con un massimo di 1.600 posti di lavoro ritenuti a rischio.
Pizza Hut ha anche confermato che 29 dei suoi ristoranti sono destinati alla chiusura, il che mette 450 persone a rischio di licenziamento. Nel frattempo, Cineworld ha in programma di chiudere i battenti fino al prossimo anno, con 5.500 dipendenti che rischiano di perdere il lavoro.
L'annuncio della catena di cinema è arrivato dopo lo slittamento ad Aprile 2021 del 25esimo film dedicato a James Bond. Le uniche uscite di punta ancora in cartellone sono Black Widow, Soul e Wonder Woman 1984. Troppo poche per garantire un flusso stabile di clienti.
In totale, dall'inizio di settembre sono stati annunciati quasi 30.000 licenziamenti potenziali in tutte le aziende del Regno Unito.
Questo si aggiunge alle centinaia di migliaia di licenziamenti annunciati durante il lockdown britannico. Una ricerca dell'Istituto per gli studi sull'occupazione ha mostrato che tra maggio e luglio di quest'anno, è stato annunciato al governo che 380.000 lavoratori erano a rischio perdita lavoro.
Si tratta di più del doppio del picco raggiunto nella Grande Recessione, quando 180.000 dipendenti sono stati segnalati come a rischio tra gennaio e marzo 2009.
Sfortunatamente, è probabile che queste perdite sia destinate a salire visto che il piano di tutela al licenziamento di Rishi Sunak si concluderà alla fine di questo mese.
La CBI ha rilevato che metà delle aziende prevede di tagliare i posti di lavoro o congelare del tutto le assunzioni nel prossimo anno a causa della crisi del coronavirus.
Ecco tutti i brand che dall'inizio di settembre hanno annunciato la perdita di posti di lavoro
Burger King: il gigante del fast food si sta ristrutturando, il che potrebbe costare fino a 1.600 posti di lavoro
Pizza Hut: confermate perdite fino a 450 posti di lavoro e un piano per chiudere 29 ristoranti già approvato dai proprietari
H&M: annunciati piani per chiudere 250 negozi in tutto il mondo il prossimo anno
TSB: 164 filiali sono a rischio di chiusura con 848 dipendenti a rischio
Fuller: Fuller ha annunciato che più di 500 posti di lavoro potrebbero essere persi a causa della pandemia.
Greggs: I lavoratori sono sottoposti a tagli alle ore, ma potrebbero verificarsi perdite di posti di lavoro
Pizza Express: confermata la chiusura di 73 ristoranti che mette a rischio 1.100 posti di lavoro
Premier Inn: il proprietario Whitbread taglia 6.000 posti di lavoro a causa del coronavirus
Wetherspoons: tagli fino a 450 posti di lavoro in sei pub negli aeroporti del Regno Unito
Costa Coffee: annunciati piani per tagliare 1.650 posti di lavoro
Cineworld: 5.500 posti di lavoro ritenuti a rischio poiché tutti i cinema del Regno Unito e dell'Irlanda chiuderanno temporaneamente
City London Airport: taglio di 239 posti di lavoro nel piano di ristrutturazione aziendale
Pret A Manger: 2.800 posti di lavoro a rischio poiché 30 negozi sono destinati alla chiusura
Marks and Spencer: confermati i piani per tagliare fino a 7.000 lavoratori nei prossimi tre mesi
Virgin Atlantic: taglia altri 1.150 posti di lavoro nonostante l'approvazione del piano di salvataggio per 1,2 miliardi di sterline.
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Scritto da QUI News,05 Ottobre 2020