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Italia, medici: priorità a chi ha più possibilità di salvarsi

Pubblicato/aggiornato: 01 Novembre 2020

L’emergenza Covid in Italia sta iniziando a mettere sempre più in difficoltà i medici i quali, in un documento congiunto della Federazione Nazionale dei Medici e della Società Italiani di Anestesia, hanno preso atto dell'eventualità di dover effettuare una scelta dolorosa per poter far fronte all’attuale situazione di crisi.

I medici infatti potrebbero essere costretti a dover decidere a chi dare la precedenza in terapia intensiva qualora il numero di pazienti dovesse superare i posti letto disponibili. La scelta ricadrà su chi avrà maggiore probabilità di sopravvivere e, come scritto all'interno del documento, la valutazione non terrà conto solamente dell’età, ma anche "la gravità del quadro clinico, lo stato funzionale pregresso, l’impatto sulla persona dei potenziali effetti collaterali delle cure intensive, la conoscenza di espressioni di volontà precedenti”.

Nel protocollo viene precisato che "dovendo il medico sempre provvedere a porre in atto le valutazioni e l’assistenza necessaria affinché l’eventuale progressione della patologia risulti il meno dolorosa possibile e soprattutto sia salvaguardata la dignità della persona", nessun paziente verrà lasciato senza cure.

Il segretario della Fnomceo, Roberto Monaco, ha dichiarato: "Quello che vorrei fosse chiaro è che noi medici ci siamo fatti carico di problemi che sono in realtà legati a un contesto organizzativo. Non abbiamo paura, perché siamo abituati a lavorare in emergenza. Abbiamo paura di tutte quelle falle nell’organizzazione e nella programmazione che possono esplodere in una situazione di crisi. Dobbiamo fare di tutto perché non siamo costretti a queste scelte". 

Ieri l'Italia ha registrato 31.758 nuovi positivi e 297 morti.

  • Scritto da Dora Bortoluzzi,
    01 Novembre 2020