Coronavirus: I dati smentiscono la crescita allarmistica del governo inglese
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I dati smentirebbero la crescita allarmistica. Uno studio rivela che la crescita esponenziale annunciata dal governo inglese non si starebbe verificando, sgonfiando di fatto l'allarme annunciato nei giorni scorsi.
I dati rivelerebbero che le infezioni da coronavirus non stanno crescono alla velocità della "proiezione da incubo" dei principali scienziati del governo.
La scorsa settimana, Sir Patrick Vallance e il professor Chris Whitty hanno dipinto un quadro desolante con casi che sarebbero raddoppiati ogni sette giorni. Hanno affermato che i nuovi casi confermati potrebbero arrivare a 50.000 al giorno entro il 13 ottobre, sottolineando che quella riportata non era una "previsione", ma un esempio di ciò che potrebbe accadere se la situazione attuale non subisse notevoli cambiamenti.
Una nuova analisi però, ha rivelato che le nuove infezioni da coronavirus non stanno aumentando così rapidamente come temevano gli esperti. Lo scenario allarmistico era stato presentato sulla base dei dati del 15 settembre, con 3.105 casi segnalati. Mentre nei giorni successivi il Paese ha visto un aumento dei nuovi contagi, con casi che superano i 6.000, sfatando cosi per ora l'aumento da incubo presentato dagli esperti.
Se i casi fossero in linea con le ipotesi del governo, il paese avrebbe raggiunto ormai più di 8-9.000 casi giornalieri, ma nei giorni scorsi i nuovi casi segnalati sono stati di 6.024.
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Scritto da QUI News,28 Settembre 2020