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Brexit: continuano i colloqui per risolvere le divergenze

Pubblicato/aggiornato: 22 Dicembre 2020

Il capo negoziatore dell'UE Michel Barnier ha affermato che resta poco tempo per raggiungere un accordo prima della scadenza del 31 dicembre, quando il Regno Unito lascerà le regole commerciali dell'UE.

Si sono svolte discussioni 24 ore su 24 per cercare di risolvere le divergenze sulla pesca, le regole di concorrenza e il modo in cui verranno risolte le controversie future.

Se non ci sarà alcun accordo commerciale entro il 31 dicembre, entrambe le parti potrebbero imporre tasse di importazione sulle reciproche merci, con un potenziale impatto sui prezzi.

Intervenendo a Bruxelles, dove si stanno svolgendo i colloqui, Barnier ha affermato: "Siamo davvero in un momento cruciale e gli stiamo dando una spinta finale. Tra 10 giorni il Regno Unito lascerà il mercato unico".

Un diplomatico dell'UE ha dichiarato che Barnier ha affermato che, sebbene la maggior parte delle questioni siano state concordate o siano prossime ad essere risolte, le differenze sull'accesso alla pesca e le quote "rimangono difficili da colmare".

Il Regno Unito insiste sul fatto che, in quanto Stato sovrano, debba avere il controllo delle sue acque dal 1 ° gennaio e trattenere una quota maggiore delle catture da esse rispetto a quanto non faccia con l'attuale sistema di quote.
L'UE invece vuole introdurre gradualmente un nuovo sistema per un periodo molto più lungo e mantenere un accesso significativo alle acque del Regno Unito per le barche provenienti da Francia, Spagna e altri Paesi con grandi flotte.

Lunedì Boris Johnson ha affermato che lo stato dei colloqui è rimasto "immutato" e che ci sono ancora "problemi".

I diplomatici dell'UE hanno suggerito che il blocco sarebbe disposto a continuare i negoziati oltre il 1 ° gennaio, se necessario.

Johnson ha affermato che il Regno Unito "prospererebbe potentemente", qualunque sia l'esito dei colloqui.

  • Scritto da Dora Bortoluzzi,
    22 Dicembre 2020