Afternoon Tea: il rito del tè pomeridiano a Londra
L'Afternoon Tea non è una cerimonia nel senso della Cerimonia del Tè giapponese ma è una abitudine nata in un ambiente aristocratico nel 19° secolo. Scopri i posti migliori per l'Afternoon Tea a Londra, gli usi e le abitudini di questo tradizionale rito inglese.
La partecipazione al rito dell'Afternoon Tea più classico comporta il rispetto di certe regole non scritte e la prima è che l'Afternoon Tea sia piuttosto formale. Di solito non sono ammessi i jeans o gli uomini che non siano in giacca e cravatta, e non bisogna mai alzare il tono della voce. Non sarebbe “British”!
Afternoon Tea at The GoringCamerieri eleganti e garbati vi chiederanno la scelta tra 17 tipi di tè descritti nel menù che verranno poi serviti in eleganti tazze di porcellana e in teiere e posateria di silver o argento. Tre piatti a piramide di differente diametro verranno posti al centro della linda tovaglia di un piccolo tavolo adornato da una romantica candela e da un vaso di fiori freschi e profumati. Gli occhi poggeranno sui tre piatti dove in bella mostra ci sono i tradizionali sandwich mignon al salmone, al prosciutto, al pollo, al cetriolo, al formaggio Mature Cheddar, e alla maionese con foglioline di crescione. E poi deliziosi dolcetti della casa fatti con la marmellata fresca accompagneranno altri assaggi di ottimi tè. Non mancheranno fette di torta, in genere di cioccolata, e specialità della casa.
L'atmosfera delle sale del tè può essere piuttosto solenne e tradizionale come al Ritz, al Claridge's o al Lanesborough oppure leggermente meno formale ma sempre rigorosamente elegante e sofisticata come al Brown's. Il suono di un pianoforte o la melodia di un'arpa accompagnerà questo momento di relax di un pomeriggio freddo e piovoso della capitale inglese mentre gli amanti dello shopping potranno invece riservarsi un tavolo da Fortnum and Mason. .
Un momento così non ha prezzo... 35/40 sterline per rigenerarsi ed affrontare altre corse, altro shopping, altre visite e passeggiate nei parchi non è poi troppo se si pensa che con altre 10 sterline potrete degustare pure un bicchiere di Champagne!
La degustazione del tè dura all'incirca due ore, la prenotazione è d'obbligo: in certi periodi dell'anno viene richiesta tre mesi prima per quanto riguarda il sabato e la domenica, una quindicina di giorni prima per la consumazione durante la settimana.
Afternoon Tea non è una cerimonia ma è di certo un rito, come il Cambio della Guardia, come il modo in cui bisogna rivolgersi a... la Regina, e come sapere se e quando dire 'Sorry'.
Buon Divertimento!
Un po' di storia
L'Afternoon Tea non è una cerimonia nel senso della Cerimonia del Tè giapponese ma è una abitudine nata in un ambiente aristocratico nel 19° secolo. Mi è stato raccontato che dopo la Seconda Guerra Mondiale questa piacevole abitudine ha rischiato però di scomparire: sembrava che non ci fosse più tempo nè voglia di staccarsi dal lavoro e dedicare almeno un'ora al tradizionale tè di metà pomeriggio. Per fortuna gli inglesi, ancorati da sempre alle proprie tradizioni, in questi ultimi anni hanno riscoperto questa loro vecchia abitudine e così l'Afternoon Tea è ritornato in auge. Prima di raccontare, potremmo porci delle domande... e seguire assieme il percorso della rinascita dell'afternoon tea.
Come nasce il tè?
Il tè è una bevanda originaria della Cina ed una leggenda racconta che più di 4000 anni fa, nel 2767 A.C., l'imperatore Shen Nung seduto sotto un albero chiedesse al suo inserviente una tazza di acqua calda per dissetarsi: l'abitudine è ancora in uso in Cina. Alcune foglie dell'albero caddero però nella tazza e l'imperatore, che era pure un appassionato erborista, decise di provare l'infusione colorata. La pianta era una Camellia sinesi... e l'infusione era il tè!
Se anche questa leggenda non fosse vera, è certo che i cinesi bevono il tè da almeno 3000 anni. Furono dei monaci buddisti giapponesi, in Cina per studio, ad introdurre il tè in Giappone all'inizio del nono secolo. Tutti sappiamo quanto, successivamente, il tè ebbe un ruolo importante nella cultura giapponese
Quando gli europei conobbero il tè?
Nel sedicesimo secolo: i portoghesi che già a quel tempo commerciavano con l'Estremo Oriente e con la Cina in particolare, e incuriositi da questa miscela di foglioline la introdussero in Europa anche se furono gli Olandesi, quasi un secolo dopo, a iniziarne il commercio vero e proprio con la Compagnia delle Indie Orientali ed in poco tempo il tè divenne in Europa la bevanda più conosciuta dopo l'acqua. Ci sono centinaia di varietà di tè divise però in tre principali categorie: tè nero, tè verde e tè oolong a circa metà strada tra le altre due...la diversità dipende dai tempi di fermentazione , di essicazione e dalle zone di provenienza.
Il tè venne menzionato per la prima volta in Inghilterra nel 1658, descritto come una bevanda cinese chiamata Tcha (si pronuncia ancora Cià in cinese ) e divenuta poi più semplicemente Tee o tea. Si diffuse grazie a Caterina di Braganza, la moglie portoghese del re d'inghilterra Carlo II la quale amava il tè e lo impose come bevanda a Corte.
Si attribuisce però ad Anna, Duchessa di Bedford, il privilegio di aver introdotto il tè nelle abitudini dell'aristocrazia inglese nella prima metà del diciannovesimo secolo. Nella prima metà del diciannovesimo secolo era normale fare un'abbondante prima colazione e poi rimanere a digiuno sino alle 20 quando veniva servita la cena. La duchessa, lamentando un certo languorino a metà pomeriggio, iniziò l'abitudine di farsi servire dalle sue dame di compagnia del tè accompagnato da uno spuntino invitando le amiche a condividere nel suo salotto prima di concedersi una passeggiata nel parco. Il tè pomeridiano dalla duchessa ottenne un tale successo che presto fu imitato da altre nobili signore e divenne un rito servito nei salotti dell'aristocrazia alle 16, prima della passeggiata in Hyde Park. Il tè era ed è accompagnato dai "sandwich", tramezzini diventati di moda e così nominati perché la loro invenzione fu attribuita al Conte di Sandwich il quale, nel diciottesimo secolo, si faceva portare pezzi di carne tra due fette di pane per evitare di sporcarsi le mani di grasso mentre giocava a carte. Il tè divenne una bevanda importante e insostituibile dell'aristocrazia e delle classi agiate al punto che gli inglesi scelsero il tè come loro bevanda nazionale ed iniziarono a coltivarlo in India nella prima metà del diciannovesimo secolo. Una dimostrazione di quanto certi inglesi apprezzino questa sana abitudine del passato riportata in auge in questi anni è l'affermare che anche Dio, essendo inglese, doveva e deve trovare il tempo per un Afternoon tea!
Oggi l'Impero Britannico non si ferma più come un tempo alle 16 di ogni pomeriggio per permettere agli inglesi di bere una tazza di tè, anche se il mondo dovesse essere sul punto di finire. Un tempo erano certi che il mondo avrebbe aspettato e che una piccola pausa per l' Afternoon Tea non avrebbe cambiato nulla... se non il livello del languore! Ai giorni nostri quasi tutti prendono una tazza di tè al volo in ufficio: le "tea ladies", le signore o sovente signori, fanno il giro degli uffici più volte al giorno dando tazze di tè agli impiegati ma, in particolare a Londra, stà ritornando pian piano il rito del tradizionale Afternoon Tea. In molte case private inglesi la prima domanda che viene fatta dalla cameriera o dal maggiordomo quando uno si siede per Afternoon Tea è “India or China” e cioè tè indiano o tè cinese. Questa domanda comporta una decisione semplice come fare testa o croce, ma successivamente, la situazione si complica perché il tè può essere verde o nero, stagionato o fresco, e venire da molti luoghi diversi sia della Cina che dell' India, quindi viene chiesta una seconda scelta per definire il tè più gradito all'ospite.
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Scritto da Micaela Raccanelli,10 Gennaio 2010