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Banqueting House

Banqueting House

La Banqueting House, o Casa dei Banchetti, è la più imponente e meglio preservata delle Banqueting Houses realizzate dai sovrani inglesi. Si trova nel cuore della città, a metà strada tra il Big Ben e Trafalgar Square, quasi di fronte al palazzo delle Horse Guards e al n. 10 di Downing Street.

La Banqueting House è l'unico edificio superstite del grandioso Palazzo di Whitehall costruito da Enrico VIII con più di 1500 stanze che facevano di esso la più grande residenza d'Europa. Il complesso di Whitehall, distrutto dal grande incendio di Londra del 1666 e successivamente da un altro nel 1698, non fu più ricostruito.

L'attuale edificio sorge sui resti di una prima sala voluta da Elisabetta I, figlia di Enrico, che aveva principalmente due scopi: ricevere gli ambasciatori in visita e ospitare le Masque teatrali. Nel 1619 un incendio distrusse gran parte della residenza così che il nuovo re, Giacomo I, ne costruì una nuova affidando i lavori ad Inigo Jones, uno degli architetti più illustri del tempo, che aveva importato in Inghilterra lo stile classico grazie agli studi sulle ville palladiane che aveva fatto durante i suoi viaggi in Italia.



L'edificio, terminato nel 1622, destinato agli spettacoli e ai ricevimenti di corte (tuttora è sede di ricevimenti e banchetti), è considerato uno dei migliori prodotti del Classicismo inglese presentando una serie di elementi dedotti dall'architettura rinascimentale e dal Manierismo italiano.

Inigo Jones con la sua opera provocò una rivoluzione irreversibile e profonda che condizionò il corso dell'architettura inglese per circa 3 secoli. Le sue opere si basano su principi ben saldi dell'architettura classica:

  • rapporti matematici tra le diverse parti e tra le parti ed il tutto;
  • importanza delle MISURE e delle proporzioni;
  • importanza del MODULO alla base della progettazione di tutti gli elementi;
  • rigore metrico.

L'edificio che è costituito da un unico grande vano a doppio volume (lungo 30 metri alta 17), si ispira allo schema tipologico della basilica romana desunto dall'architetura di Andrea Palladio che rispettava le proporzioni classiche secondo gli studi di Vitruvio. Tale corrispondenza era certamente più evidente al momento della costruzione, quando ancora non era stata demolita l'abside semicircolare posta sul lato sud. L'interno è uno spazio luminoso basato sulla figura del doppio cubo (schema geometrico molto usato da Jones) i cui lati longitudinali, con doppia finestratura, sono scanditi da due ordini sovrapposti (ionico e corinzio) interrotti da un ballatoio su mensole. Il soffitto cassettonato accoglie i bellissimi ed unici pannelli dipinti da Pieter Paul Rubens raffiguranti l'Apoteosi di Giacomo I, fatti realizzare per volere di Carlo I.

La facciata principale, rivestita in pietra di Portland, si ispira chiaramente ai palazzi gentilizi palladiani di Vicenza ed in particolare al palazzo Thiene; è scandita da sette campate di due ordini sovrapposti di lesene; i tre intercolumni centrali sono evidenziati da quattro massicce semicolonne (ioniche al primo piano, corinzie al secondo) mentre ai lati troviamo paraste che diventano binate agli angoli. Il prospetto presenta tre livelli: la parte basamentale è decorata con un bugnato rustico con chiari rimandi al Manierismo italiano; il primo piano è scandito dal ritmo regolare di sette finestre rettangolari che presentano timpani alternati di forma triangolare e centinata; al secondo livello le finestre sono uguali con architrave rettilineo e modanato. Oltre è una elegante cornice decorata con ghirlande e fiori scolpiti mentre in alto la facciata si conclude con una balaustra continua, tipica dei palazzi palladiani.

Il re Carlo I d'Inghilterra (figlio di Giacomo I), amante dell'arte e grande mecenate, commissionò per la enorme cifra di 3000 £ le grandi tele di Rubens presenti sul soffitto della sala che rappresentano l'Unione della Corona e l'Apoteosi di Giacomo I, esaltando la monarchia e la creazione del Regno di Gran Bretagna (con l'unione dei regni di Inghilterra e Scozia). Carlo I venne giustiziato proprio davanti alla Banqueting House il 30 Gennaio del 1649.

Indirizzo Banqueting House

Palace of Whitehall, Whitehall, Londra SW1A 2ER
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  • Westminster
Stazioni treno
  • Charing Cross
Aggiornato il 12 Marzo 2024
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